La Vulvodinia



La Vulvologia



Convegno

La vulvodinia: come affrontare una sindrome poliedrica 

Palermo,Hotel San Paolo,20 Ottobre 2017

La Vulvodinia è una sindrome dolorosa genitale che coinvolge un numero crescente di donne, condizionandone la vita di relazione e sociale.

Questo disturbo non è associato a un quadro morfologico alterato dell’organo vulva, ma limita in modo severo diverse funzioni femminili specialmente quella sessuale.

Le sue cause e la sua gestione sono a tutt’oggi oggetto di studio per la Comunità Scientifica.

Attualmente pochi Specialisti hanno consapevolezza di tali tematiche, data la frammentarietà delle conoscenze e la poliedricità del disturbo.

Per trovare soluzioni a questo frustrante problema le donne che soffrono di Vulvodinia hanno creato nel mondo associazioni e blog allo scopo di scambiare informazioni e soluzioni.

È quindi irrinunciabile divulgare le basi scientifiche per la cura della Vulvodinia a tutti i Professionisti che curano le diverse manifestazioni di questa sindrome dolorosa.

Attraverso tre sessioni, l’evento formativo si propone di fornire dati scientifici corretti, fondati sulla reale conoscenza della fisiopatologia del dolore vulvare e sugli aspetti multifattoriali dei sintomi.

La prima sessione offre le basi cliniche e terapeutiche della sindrome, grazie al contributo di esponenti di società scientifiche vulvologiche nazionali e internazionali.

Una seconda sessione è dedicata agli aspetti multidisciplinari e alle esperienze condivise negli anni tra Vulvologi, Uroginecologi, Neurologi, Fisiatri, Psicologi e Psichiatri.

Nella terza sessione sarà approfondito il disagio psico-sessuologico e sociale attraverso un dibattito tra Specialisti e Donne che hanno vissuto questo percorso terapeutico e umano.

L’evento è stato accreditato presso il Programma Nazionale di Educazione Continua in Medicina del Ministero della Salute per le seguenti figure professionali:

  • Medico Chirurgo-Discipline: Ginecologia e Ostetricia, Medicina fisica e riabilitazione, Medicina generale (Medici di famiglia), Neurofisiopatologia, Neurologia, Ortopedia e traumatologia, Psichiatria, Psicoterapia, Urologia
  • Fisioterapista
  • Infermiere/a 
  • Ostetrica/o
  • Psicologo – Discipline: Psicologia, Psicoterapia
  • Tecnico di neurofisiopatologia 

Pina Belfiore

Responsabile Scientifica dell’Evento



Dalla clinica alla Diagnosi :
Lesioni rosse 

dagli Atti del 10° Congresso nazionale e Corso Interdisciplinare della Società Italiana Interdisciplinare di Vulvologia SIIV 16-18 Giugno  2016.di Ferrara 

Pina Belfiore

Responsabile Ambulatorio di Vulvologia. UOC Ginecologia, Ostetricia e Fisiopatologia della Riproduzione, AOUP ‘Paolo Giaccone’, Dipartimento Protezione della salute e Materno Infantile PROSAMI, Università di Palermo.

Il Lichen planus vulvareè una dermatosi, cioè un’ infiammazione cronica che può interessare la cute e /o le mucose della vulva.Coinvolge sia donne che uomini, con prevalenza per le donne fra i 50 e 60 anni. 

La prevalenza di LP vulvare nella popolazione generale non è nota. I dati pubblicati oscillano dal 3 al 25%. Un nostro studio interdisciplinare su popolazione selezionata  ha evidenziato la prevalenza del 57% di LP vulvare in pazienti affette da LP orale1. Sono state descritte anche localizzazioni esofagee, congiuntivali, vescicali, nasali, laringee, gastriche ed anali .

Studi genetici hanno documentato un possibile ruolo patogenetico dell’allele DQB1*0201della II classe HLA, tipizzato nell’80% di donne affette da SVVG.Attualmente la ricerca continua ad aggiungere evidenze all’ipotesi immunitaria2.

La classica manifestazione cutanea è caratterizzata da papule violacee, pruriginose, ben delimitate, spesso confluenti in placche, a superficie liscia, finemente desquamante. Le lesioni delle mucose mostrano margini più sfumati ed aspetto reticolare. Ne risultano manifestazioni cliniche esclusivamente genitali o concomitanti su altre sedi cutanee e mucose. Le principali forme vulvari sono il tipo classico, papulare, ipertrofico ed atrofico-erosivo.La forma clinica più frequente è il Lichen planus erosivo 3.

Quali sono lemanifestazioni cliniche femminili?

La Sindrome vulvo-vagino-gengivale SVVGè una particolare forma di LPE ed è caratterizzata da triplice localizzazione vulvare, vaginale e gengivale. 

La Vaginite desquamativa infiammatoria è una manifestazione vaginale di Lichen planus erosivo ed è caratterizzata da sovrinfezione batterica su mucosa vaginale con alteratà immuno-reattività.

Quali sono i sintomi?

I sintomi lamentati sono bruciore,prurito dispareunia cioè dolore durante il rapporto sessuale. e perdite siero-ematiche post-coitali;  Il dolore e la ridotta elasticità dei genitali femminili coinvolge la vita sessuale. l’attività sessuale è dolorosa o impossibile, con conseguenze di frustrazione e stress per la coppia.

La multiformità clinica di questa dermatosi necessita di un approccio diagnostico integrato, basato su accurata storia clinica ,ispezione vulvare, biopsia per conferma istologica in caso di dubbio.

Qual’ è l’evoluzione? 

Il Lichen planus erosivo crea sinechie mucosali e stenosi dell’introito vulvare e delle pareti vaginali. Il decorso è cronico con fasi di riacutizzazione. alternate a riduzione dei sintomi. 

 Per queste ragioni la diagnosidi LP richiede al vulvologo un’ampia conoscenza dermatologica nell’interpretare e correlare i dati anamnestici, il quadro clinico e istopatologico, le manifestazioni extragenitali e le eventuali patologie autoimmuni. La variabilità e l’andamento capriccioso della malattia necessitano di protocolli terapeuticipersonalizzati affidati ad esperti.Il Vulvologo deve fornire spiegazioni sulle cause e il decorso della malattia, cure mediche e consigli sessuologici

Qual’ è la terapia del Lichen Planus ?

I corticosteroidi potenti per uso topico rappresentano la terapia di 1ascelta. L’associazione di emollienti e detergenti a base di oli è particolarmente utile per minimizzare gli effetti collaterali della terapia.

Esistono anche terapie di II linea, basate su immunomodulatori, che vanno opportunamente valutate e seguite sotto stretto controllo specialistico. 

Recentemente sono state proposte infiltrazioni sottocutanee di Plasma ricco di piastrine- PRP. In casi selezionati, questa tecnica può migliorare la vita sessuale di alcune pazienti, ma non rappresenta un’ opzione terapeutica su vasta scala.

Si può guarire dal Lichen Planus ?

Il Lichen planus non guarisce spontanamente perché è una dermatosi cronica della vulva, tuttavia, se curato da esperti può essere bloccato nella sua evoluzione e dare un netto miglioramento dei sintomi e della qualità della vita di chi ne è affetto.

Referenze bibliografiche:

1. Belfiore  P, Di Fede O, Cabibi D,De Cantis S, Maresi E, G Campisi G, Amarù. Prevalence of vulval lichen planus in a cohort of women with oral lichen planus: an interdisciplinary studyBr. J. Dermatol2006;155: 994-998.

2. Lynch  PJ, Moyal Barracco M, Bogliatto F, Micheletti L,Scurry J 2006 ISSVD Classification of vulvar Dermatoses. Pathologic subsets and their clinical correlates. J Reprod Med.Jan; 52 (1):2007:3-9.

3. Belfiore P. Lichen Planus vulvare. In: Preti  M e Mariani L Patologia Vulvare Testo Atlante. Ed. Mediacom  2008. Cap. 12,  133-139.